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Nella mia vita ho avuto la fortuna di aver incontrato persone speciali, che in qualche modo hanno influenzato in maniera positiva la mia vita professionale, primo fra tutti Mario.
Per poter fare le vacanze senza il pensiero di dover chiedere molto denaro ai miei genitori, passavo la prima parte dell’estate alla ricerca di piccoli lavoretti, oggi purtroppo non è più possibile ma nel 1988 tutto era un po’ più “semplice”.
Il mio amico Alessandro un giorno si presenta in giardino e mi chiede se voglio andare con lui ad aiutare suo padre in azienda, la King of Gastronomy specializzata nella preparazione di cibi precotti e semilavorati per i ristoranti e le gastronomie.
Non mi lascio assolutamente scappare quella che è poi stato il mio vero battesimo del fuoco, il giorno successivo sveglia alle 7 e via in vespa 125 diretti verso la zona Roveri per iniziare il lavoro.
Mario ci aspettava sulla porta dell’azienda, dove tutte le mattine, con fermezza impartiva indicazioni ai suoi agenti, questi che poi uscivano dal cancello della king carichi come dei mastini affamati.
Mentre percorrevamo il vialetto che portava verso la porta d’ingresso udii per la prima volta quel nomignolo che divenne per lui il suo saluto nei miei confronti “ciao Ciccio”.
La prima settimana abbiamo pulito vetri, pavimenti, bagni, poi siamo passati a mettere sottovuoto i prosciutti al forno. Le celle frigorifere erano piene di cibo meraviglioso, pomodori gratin, vitello tonnato, giardiniera, insomma tutto con la qualità sempre altissima!
A coadiuvare il lavoro di Mario c’era Anna, la moglie tutto fare, una donna meravigliosa e incredibilmente tosta.
Poi arrivò il primo insegnamento, passate due settimane di lavoro venne il giorno di paga, in quell’occasione Mario mi diede lo stipendio e i soldi per tagliarmi i capelli, “Ciccio, con quei capelli così disordinati non stai bene”.
Frequentando casa di Alessandro, avevo conosciuto solo la parte domestica di un Uomo che premiato con il Cavallierato, ha fatto la storia della gastronomia nella nostra regione e non solo.
Il suo ufficio aveva una grande scrivania con una meravigliosa poltrona in pelle nera, fronte a questa, vi erano due sedie in plastica molto semplici, spesso pensavo, e gli dicevo, che io un giorno mi sarei seduto su una poltrona come la sua.
Mario mi ha insegnato a non mollare mai, negli anni è stato spesso mio consigliere e spalla su cui piangere le gioie dei miei successi e il dolore dei miei insuccessi.
Lui aveva sempre una parola di conforto e uno stimolo a superarsi sempre, cercare la luce infondo ai tunnel che la vita ti para davanti.
La sua morte il 21 marzo del 2013 è stato per me un dolore indescrivibile, ancora oggi ne avverto la presenza quando devo pensare a una strategia per il mio lavoro.
Mario ha talmente tanto influenzato la mia vita professionale e personale che spesso quando parlo con i miei collaboratori ripeto frasi ascoltate nei suoi discorsi di incitamento mattutino agli agenti.
Grande sostenitore che i commerciali hanno bisogno di una guida che supporti e stimoli l’attività di vendita, in tempi non sospetti affiancava e formava gli agenti senza mai lasciare nessuno al suo destino.
Ci sono cose che possono comprendere solo le persone che vivono ogni giorno la tensione di dover portare a casa una vendita, mi diceva “io dormivo in macchina per poter arrivare prima dei miei concorrenti, il cliente lo era quando riuscivo a trasmettere qualcosa che non fosse solo un listino”
Oggi più che mai questo modo di agire fa la differenza, se siamo in grado di suggerire soluzioni, agevolare il lavoro, rendere più performante l’attività dei nostri Clienti, siamo inarrestabili e insostituibili.
Vorrei concludere questo mio piccolo racconto con una riflessione che vi invito a fare come faceva con me Mario per stimolarmi.
“Nella vita incontrerai due tipi di persone, le prime che sognano hanno ambizione, sognano, inseguono degli obiettivi, altre che dicono di stare con i piedi per terra, portando alla tua attenzione solo problemi e possibili insuccessi.

Deicidi tu da che parte stare io l’ho fatto e voi…